Pseudonimo di
Giovan Battista Viassolo. Drammaturgo italiano.
Iniziò la propria carriera in modo avventuroso: educato dai gesuiti,
lasciò la magistratura allorché conobbe una bella attrice e con
questa fuggì adattandosi ad essere attore, attività che lo spinse
a scrivere i primi drammi che ebbero un larghissimo successo in tutto il
Settecento. è autore di una settantina di opere di impostazione
goldoniana, in cui prevale l'esaltazione del principe assolutista-illuminato,
tema svolto all'interno di intrecci complicati a sfondo moralistico e
sentimentale, risolti spesso con uno stile grossolano, anche se notevole
è l'abilità del
F. nel creare situazioni impreviste e
divertenti. Fra questa sua vasta produzione ricordiamo
I pregiudizi dei paesi
piccoli, La privazione genera i desideri ossia La moglie libera e il collo
torto, Avvertimento alle maritate e
Il matrimonio in maschera ossia La
maschera (Garessio, Cuneo 1749-1802).